Per la parità tra uomini e donne la strada è ancora lunga. Eppure negli ultimi 20 anni numerosi studi, inclusi quelli prodotti in Banca d’Italia hanno messo in luce i molteplici benefici che derivano da una maggiore presenza e una più piena valorizzazione del contributo delle donne nell’economia e nella società.

Per la parità tra uomini e donne la strada è ancora lunga. Ci vorranno un centinaio di anni secondo il Global Gender Gap Report 2020 del World Economic Forum.

Per la parità a livello di accesso alla partecipazione economica addirittura 257 anni.

A penalizzarci è l’opportunità di partecipare all’economia del Paese, a cominciare dal tasso di occupazione.

In Italia lavora ancora meno di una donna su due.

Eppure negli ultimi 20 anni numerosi studi, inclusi quelli prodotti in Banca d’Italia hanno messo in luce i molteplici benefici che derivano da una maggiore presenza e una più piena valorizzazione del contributo delle donne nell’economia e nella società.

E sebbene la parità di genere nel mercato del lavoro può sembrare ancora lontana, vorrei dire a tutte le donne che è necessario non scoraggiarsi e impegnarsi, alzare la testa, perseverare e pretendere di poter dimostrare le proprie competenze e professionalità.

Non aspettiamo che l’occasione bussi alla porta!

Riuscire ad esprimersi nel mercato del lavoro italiano come meglio si vuole è possibile, consapevoli che le scorciatoie spesso non portano da nessuna parte.

Con empatia, gentilezza, umiltà ma anche fermezza e determinazione di cui siamo capaci abbiamo il diritto, ma anche il dovere di sentirci realizzate, per noi e per portare un contributo fattivo e concreto al miglioramento della nostra società.

Cominciamo a pensare che facciamo parte di un progetto più grande. Lavoriamo ed impegniamoci per lasciare una eredità culturale e civile migliore alle generazioni future.