Locus of control e leadership. E’ possibile per l’azienda agire su di esso e condizionarlo?

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Ognuno è artefice del proprio destino oppure è il fato che controlla la nostra esistenza? Quanto siamo in grado di controllare quello che ci succede? La risposta a questa domanda influisce molto sulla nostra visione del mondo, sia in ambito lavorativo che personale.

Nel 1954 Julian B. Rotter, uno psicologo americano, ha definito le basi per lo studio della nostra percezione di influire sugli eventi che ci capitano.

Il “locus” (dal latino “luogo”) del controllo delle situazioni che ci capitano può essere percepito come interno o esterno.

Le persone con Locus of Control Esterno sono convinte che gli eventi esterni abbiano una forte influenza sulla loro vita professionale e personale. L’influenza di fortuna, fattori imponderabili, altre persone, i cosiddetti “scherzi della vita” viene percepita come la causa maggiore delle cose che capitano. Viceversa, le persone con Locus of Control Interno hanno la convinzione di poter influenzare gli eventi che li riguardano.

Di certo nella comunicazione in ambito aziendale non possiamo prescindere dal parlare di locus of control poiché questo tipo di percezione influenza notevolmente la nostra vita.

E’ possibile per l’azienda agire sul LoC tramite rinforzi positivi all’assunzione di responsabilita’?

Di certo il segreto della Leadership autentica consiste proprio nel capire quali aspetti della vita e del lavoro ricadono entro la propria area di azione, e quali non dipendono da noi. Quando analizziamo attentamente questa differenza, facciamo spesso grandi scoperte su come far rientrare molti aspetti della vita entro la nostra capacità di decidere, agire, scegliere. Possiamo infatti agire soltanto su ciò che è completamente sotto il nostro controllo. Ciò che non controlliamo appieno, infatti, non dipende da noi, benchè può essere influenzato dai nostri comportamenti.

Baron e Ganz (1972) teorizzano il legame tra il locus of control e la motivazione intrinseca ed estrinseca. La motivazione estrinseca avviene quando ci si impegna in un’attività per ottenere ricompense esterne all’attività stessa, come ricompense economiche, riconoscimenti, evitare punizioni, ecc. La motivazione intrinseca avviene quando ci si impegna in un’attività per il piacere e la gratificazione legati all’attività stessa.

La motivazione intrinseca sia predittiva della produttività più di quella estrinseca: il piacere vale più dei soldi!

Numerosi studi dimostrano come la motivazione intrinseca sia predittiva della produttività più di quella estrinseca: il piacere vale più dei soldi!

L’obiettivo di un’organizzazione è quindi quello di aumentare la motivazione intrinseca dei dipendenti in modo da aumentare la produttività.

Quando si parla di motivazione intrinseca si parla quindi di scopo, di perché, di quel qualcosa che muove le tue scelte e le tue azioni. Per questa ragione il legale tra locus of control e motivazione diventa un elemento da tenere in estrema considerazione nella gestione delle persone.

A questo proposito sono stati effettuati alcuni studi che confermano questo legame e l’effetto sulla produttività: Un complimento da parte di un superiore, diretto a persone con Locus of Control interno tende ad aumentare la motivazione intrinseca, mentre quando è diretto a persone con Locus of Control esterno può avere l’effetto opposto (Lonky e Reihman, 1980).

Semplificando: l’effetto di un complimento su di una persona che crede di poter controllare gli eventi può aumentare la motivazione legata al piacere di fare quell’attività, al contrario, lo stesso complimento verso una persona che si sente in balia degli eventi, riduce ulteriormente la motivazione legata al piacere. Il concetto è che chi ha un locus of control esterno viene influenzato in maniera negativa dal complimento perché sposta ulteriormente verso l’esterno la percezione del controllo.

Locus of control e atteggiamento competitivo dell’azienda

Vedere il futuro come “autodeterminabile” da parte dell’impresa, e comprendere l’esigenza di attivarsi senza attendere il fato, dipende sostanzialmente dal posizionamento del locus of control aziendale. Le ricerche sul tema ne dimostrano la centralità per il raggiungimento della competitività e impongono un ruolo primario del LoC nel metodo aziendale.

Un LoC “esterno” attribuisce prevalentemente al destino o agli “altri” il controllo di quanto accade. Un LoC “interno” vede invece il soggetto molto più indirizzato a considerare il destino come un effetto delle proprie azioni e quindi una variabile “intervenibile”. La differenza tra aziende con LoC interno ed esterno è proprio questa. Mentre le prime ogni giorno cercano di studiare come migliorare i propri prodotti e servizi, le seconde ogni giorno pensano a come battere la concorrenza.

Puoi scegliere di giocare a livello finito o infinito

E’ la differenza tra le aziende che giocano a livello infinito e quelle che giocano a livello finito. Non è questione di essere primi in classifica, né di avere più follower sui social. Non si tratta di battere nessun altro fuorchè sé stessi. Si tratta di capire se il lavoro che si sta facendo ora sia migliore di quello passato. L’unica concorrenza per le aziende che ragionano a livello infinito sono loro stesse e questo fa sì che esse rimangano il più lungo possibile in gioco e che scoprano, insieme alle persone che ne fanno parte, la gioia, perché la gioia viene non dal confronto, ma dal progresso personale.

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