Le piccole e medie imprese italiane sanno gestire e valorizzare le risorse umane?

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Valorizzare le persone che lavorano all’interno dell’azienda richiede una strategia chiara. Riconoscere l’unicità di ogni essere umano è il segreto per mantenere la tua azienda competitiva, insieme alla costruzione di percorsi di carriera motivanti.

Lavori con altre persone? Ti serve una strategia!

Al termine del primo semestre dell’anno solitamente le aziende, con un processo di gestione delle risorse umane mediamente organizzato, effettuano la loro valutazione.

Nelle grandi aziende e multinazionali, la valutazione e valorizzazione delle risorse umane segue processi rodati e standardizzati; ma quanto è frequente nelle piccole imprese che vi siano dei processi di valutazione e dei percorsi di carriera ben definiti? In quale percentuale invece l’eventuale promozione o erogazione di bonus o affidamento di progetti è demandato al caso ed all’andamento dell’anno dal punto di vista commerciale?

Per ogni azienda, grande, media o piccola che sia, avere dipendenti soddisfatti, che si sentano realizzati e partecipi della realtà aziendale e degli obiettivi della stessa, è una vera e propria necessità.

Un dipendente soddisfatto, che lavora serenamente e che si sente apprezzato, mette tutto se stesso nello svolgimento del proprio lavoro.

Per questo motivo, puntare sulla valorizzazione dei propri dipendenti è la migliore strategia per vivere una serena vita aziendale, per essere soddisfatti sul lavoro e per incrementare il business.

E’ pertanto ancora possibile demandare la gestione delle risorse umane a non-professionisti di Human Resources?

Più spazio alle persone: il segreto delle risorse umane perché un’azienda tenga il passo e resti competitiva

Con i ritmi in cui cambia oggi il mondo del lavoro, competenze e conoscenze devono essere continuamente aggiornate.

Il dipartimento Human Resource, complice anche lo sviluppo di nuove tecnologie, fa la differenza in azienda poiché non svolge più soltanto un ruolo puramente amministrativo, bensì ha una funzione strategica e mirata, per lo sviluppo del business.

Soltanto un’azienda che saprà dare più spazio alle persone, valorizzare le loro capacità, ascoltare le esigenze dei singoli e metterle in relazione con i grandi obiettivi aziendali riuscirà a crescere sulla base di questi ultimi e, perché no, superare gli stessi.

In un mondo lavorativo come il nostro è importante che le Human Resources risparmino tempo lavorativo legato a funzioni di payroll, amministrative e lo investano per concentrarsi sulla formazione del personale, sull’individuazione di competenze e abilità e sull’aspetto strategico, ovvero quello che fa davvero la differenza per un’azienda.

Risorse umane: ogni persona è unica

Per costruire piani di carriera che portino la persona ad essere soddisfatta e, quindi, a dare il massimo dal punto di vista professionale, non ci si può ridurre ad avere una visione ridotta al semplice numero, che valuti i rapporti in termini di costi-benefici. E’ necessario invece adottare strumenti che aiutino i responsabili di funzione a valutare le performance, del singolo come del gruppo di lavoro, e ad avere una visione globale dello sviluppo e crescita dell’azienda anche in termini di carriere.

Nella gestione delle risorse umane non si può prescindere dall’aspetto empatico, caratteristica indispensabile per coloro che sono coinvolti in questa funzione. Gestire risorse umane significa conoscere ogni singolo dipendente, capirne ambizioni, capacità, attitudini e vocazioni, andando oltre quella che è la loro mansione all’interno dell’azienda. Significa tracciare il profilo formativo e professionale di un dipendente e capire l’approccio migliore per valorizzarlo e stimolarlo così a dare il meglio.

Gestire le risorse non significa meramente castigare e rimettere al proprio posto i profili più ambiziosi. Le aziende non hanno bisogno di yes-man, “manovali” colletti bianchi, meri esecutori di compitini impartiti dal responsabile di funzione. Le aziende moderne hanno bisogno di profili volenterosi, entusiasti, competenti e, perché no, anche ambiziosi. Sta al responsabile di funzione cui sono affidati, in collaborazione con il dipartimento risorse umane, saper gestire anche i profili “sopra le righe” indirizzandone le potenzialità. La struttura di un’azienda dovrebbe prescindere da una suddivisioni per dipartimenti e pensare una organizzazione per processi, i processi produttivi tipici di essa; in questa maniera ogni persona si sentirebbe ancora più parte di un risultato.

L’importanza della costruzione dei percorsi di carriera – il dipartimento Human Resources ed il proprio ruolo strategico

Ogni azienda, anche la più piccola, se desidera raggiungere i propri obiettivi di sviluppo non può quindi prescindere dall’organizzare un dipartimento Human Resources che automatizzi gli aspetti più prettamente amministrativi e si dedichi invece alla realizzazione di percorsi professionali e di carriera personalizzati e mirati.

Il dipartimento Risorse Umane non potrà quindi prescindere da:

  1. Strutturare formazione mirata (learning);
  2. Lavorare nello sviluppare le competenze di ciascun lavoratore con strumenti di gestione dei percorsi di carriera;
  3. Gestire la rotazione delle risorse assecondando eventuali nuove attitudini che si vengano a scoprire o richieste proprie del dipendente ove possibile.

In questa maniera i dipendenti saranno più produttivi e la gestione aziendale sarà orientata alla meritocrazia; l’azienda risulterà più attrattiva per risorse di valore e si instaurerà una migliore retention.

Come coinvolgere i dipendenti dello sviluppo del business?

Se si pensa che i dipendenti possano essere coinvolti negli obiettivi aziendali soltanto attraverso un aumento di stipendio, beh, si è veramente antistorici.

I dipendenti ed i collaboratori vanno coinvolti grazie alla valorizzazione ed all’accrescimento delle proprie competenze, al coinvolgimento in progetti strategici, alla visibilità interna e/o esterna che gli si offre e, ultimo ma di certo non per importanza, grazie al clima aziendale. Il tutto abbinato ad una struttura meno gerarchica e verticistica bensì orientata ai processi di business e non alle funzioni.

Molto spesso ci si rende conto troppo tardi dei talenti che si avevano già in azienda e che non si è stati in grado di scovare e far crescere.

Affinchè ogni azienda sia per i propri dipendenti il miglior posto dove lavorare, è necessario organizzare con attenzione un dipartimento risorse umane dotato di sensibilità verso il singolo insieme ad una visione consapevole del business aziendale.

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