La Leadership al Femminile nell’industria del Real Estate in Italia e nel mondo

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03 ottobre 2022

Grazie a CasaItaliaRadio per avermi dato spazio stamane di parlare della leadership femminile nell’industria del real estate in Italia e nel mondo. 

Donne, leadership e il paradosso delle priorità

Perché sono così poche le aziende che lo hanno compreso, ma quelle che ne sono consapevoli ottengono i migliori risultati.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a campagne di sensibilizzazione sul tema della parità di genere sul posto di lavoro. Dall’aumento della copertura mediatica sul problema del divario di retribuzione (pay gap) tra uomini e donne a un numero sempre crescente di evidenze che attestano che le aziende con un numero maggiore di donne con ruoli di leadership hanno prestazioni migliori, 

Mai prima d’ora vi è stata così tanta consapevolezza nel mondo aziendale della necessità e dei benefici di sostenere e promuovere le donne durante la loro carriera lavorativa. Tuttavia, nonostante questa consapevolezza, la percentuale di donne che ricoprono ruoli dirigenziali di alto livello rimane ancora estremamente contenuta.

Molte organizzazioni non sono ancora pienamente convinte dei vantaggi derivanti dall’assicurare parità di diritti nei ruoli di leadership, anche se esistono prove che dimostrano come invece porti a un miglioramento del successo finanziario e della competitività. 

Nel settore immobiliare per decenni la presenza maschile e diciamolo anche il pregiudizio nei confronti del genere femminile, non ha per così dire spalancato le porte alle donne in questo settore in cui l’evoluzione della condizione femminile per affermarsi ha dovuto affrontare numerose battaglie.

Io credo nella meritocrazia e nella gerarchia del merito, al di là del genere maschile o femminile

In effetti, un insieme di organizzazioni, denominate “First Mover”, stanno muovendo i primi passi verso un cambiamento della loro cultura aziendale privilegiando modalità che eliminino il gender gap. E ne stanno già raccogliendo i frutti. Queste aziende hanno dato formalmente il via ad un’era in cui l’avanzamento delle donne verso ruoli di leadership rappresenta una priorità aziendale. E ve ne sono anche nel settore del real estate. 

La maggioranza dei First Mover supera la concorrenza per redditività, crescita dei ricavi, innovazione e soddisfazione dei dipendenti. Nonostante le First Mover non abbiano ancora raggiunto una parità di genere in ruoli di leadership pienamente equilibrata, si trovano senza ombra di dubbio un passo davanti rispetto alle altre organizzazioni. .

Le  First Mover contano già più donne nelle posizioni di leadership rispetto ad aziende non First Mover, riconoscono la propria responsabilità di agire e credono che la parità dei sessi si tradurrà in un maggiore successo organizzativo e aziendale.

Anche se ci sono sufficienti prove del fatto che la parità di genere in ruoli di leadership è un fattore positivo per le imprese, una stragrande maggioranza delle organizzazioni afferma che promuovere le donne in ruoli di leadership non rappresenta una priorità formale.

La consapevolezza non è abbastanza per spingere verso il cambiamento reale. Affinché le organizzazioni possano sfruttare i vantaggi di una leadership inclusiva, devono trasformare la parità dei sessi in una priorità strategica formale, valutare il contributo delle donne tanto quanto quello degli uomini e promuovere più donne top performer.

Mi piace citare una donna che ha fatto la storia dell’azienda in Italia con la sua leadership al femminile, Maria Isabella Bellisario:” per una donna avere successo è più difficile ma è molto più divertente”.

Io vivo una vita piena, intensa, amo ciò che faccio e mi diverto molto. Per quanto mi riguarda per superare ogni tipo di pregiudizio ho sempre usato la tattica del “poche parole e dimostrare il valore attraverso l’impegno quotidiano, attraverso i risultati”.

L’errore principale che le organizzazioni commettono nel voler raggiungere la parità di genere è credere che la si raggiungerà senza fare niente.

Non sarà così.

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