Ho gia’ avuto modo di illustrare come Intelligenza artificiale e Real Estate sia una storia appena cominciata. Nell’ambito dello studio The future of artificial intelligence in real estate transactions, pubblicato da Drooms:

 

• • 9 agenti su 10 riferiscono di aver investito in maggiori e/o migliori strumenti digitali dall’inizio della pandemia;

• • Tre quarti degli agenti hanno dichiarato che la crescente popolarità delle PropTech li fa sentire in grado di servire meglio i loro clienti;

• • L’81% degli agenti concorda sul fatto che le PropTech hanno reso il loro lavoro più semplice;

• • Il 48% degli agenti ha dichiarato di aver utilizzato la realtà virtuale o aumentata nel 2023.

Nella maggior parte dei casi tutti noi facciamo un uso comune dell’Intelligenza Artificiale nel nostro quotidiano, ma non ce ne rendiamo conto.

Basti pensare ai software che consentono ai clienti di firmare i documenti in modo digitale, ai servizi che creano virtual tour in 3D o in realtà virtuale, agli smartphone con fotocamere di migliore qualità per produrre video walkthrough di case e quartieri, ai sistemi di gestione dei dati per coordinare colleghi e clienti con un cruscotto organizzato, ai programmi di condivisione dei file per consentire a clienti e colleghi di accedere a file video di grandi dimensioni per tour virtuali pre-registrati, al metaverso. 

La maggior parte degli agenti vede un futuro in cui la PropTech lavora per loro piuttosto che contro di loro ma ritiene che l’elemento umano non possa essere sostituito dalla tecnologia. 

E’ il cliente che lo richiede

Gli acquirenti e i venditori vogliono sentire un legame umano con i loro agenti. Vogliono sapere di essere rappresentati da professionisti competenti che comprendono le sfumature della strategia di prezzo, della negoziazione e della comunicazione. 

L’82% degli agenti immobiliari concorda sulla necessità di incorporare il proptech nella propria strategia aziendale per rimanere rilevanti in futuro.

L’intelligenza artificiale aprirà numerose porte per gli agenti immobiliari  e offrirà il potenziale per migliorare notevolmente la produttività. 

Probabilmente gli agenti immobiliari non verranno sostituiti dai robot nei prossimi 30 anni, ma di certo assisteremo a grandi cambiamenti.

L’agente immobiliare dovra’ prepararsi a cambiamenti strategici

Ecco i cambiamenti strategici a cui l’agente immobiliare deve di certo prepararsi:

 

• • Innamorarsi dei problemi dei clienti – Adottare una mentalita’ di consulenza/coaching;

 

• • Puntare all’eccellenza del servizio – Mantenere una elevata professionalita’ grazie anche alla formazione continua;

• • Diventare creativi. 

Al cambiamento tecnologico ci si puo’ preparare

I cambiamenti tecnologici a cui l’agente immobiliare puo’ prepararsi:

 

• • Seguire le tecnologie giuste per incrementare le possibilità di vendita

• • Piu’ intelligenza artificiale meno compiti ridondanti

Il successo non deriva da cio’ che sai ma da chi conosci e da come ti presenti loro

Acquisita la consapevolezza che la comunicazione e’ tutto dovremo impegnarci a ideare un piano editoriale periodicamente aggiornato in modo da informare gli utenti sui servizi offerti.

Non potra’ di certo mancare un sito web periodicamente aggiornato in grado di illustrare la propria storia, consigliare i clienti, presentare le offerte attive, organizzare virtual tour a 360 gradi e utilizzo del metaverso per fruirne comodamente da casa.

Un mutamento di paradigma

L’agente immobiliare sarà assistito dall’intelligenza artificiale e questo cambierà il modo di vendere? L’agente immobiliare professionista sarà ancora utile? 

Il futuro non porterà solo mutamenti agli strumenti, ma anche alle persone.

Se la tecnologia aumenterà la propria presenza questo non porterà ad una riduzione della presenza umana nei rapporti commerciali ma ne differenzierà la presenza e l’azione.

E voi come affronterete il futuro ?

ED ECCO CHE TORNIAMO A QUANTO CONDIVISO INIZIALMENTE SUL DIVENTARE GAME CHANGER

All’inizio dell’anno, stabilite il tono per il resto dell’anno. Iniziate subito a pensare al futuro e chiedetevi: 

“Cosa posso fare fin da subito per dare un tono a come intendo essere diverso e autenticamente me stesso per il resto dell’anno?”.

“Dove nella mia vita ho imitato gli altri e come posso invece iniziare a usare la mia voce originale?”.

“In quali contesti posso prevedere di dover fare zag quando gli altri fanno zig?”.

Scrivete le vostre risposte e tornate sui vostri appunti almeno una volta al trimestre. Chiedetevi: “Ho accolto ciò che mi rende diverso?”.

Aspetto di sapere come e’ andata