Il profilo dell’agente immobiliare ideale nel mercato del futuro – Intelligenza artificiale e Real estate, una storia appena cominciata – Parte 2

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Intelligenza artificiale e Real Estate e’ una storia appena cominciata. Le tecnologie emergenti stanno guidando la trasformazione digitale dei principali ambiti di business, tra cui non manca certamente all’appello il Real Estate. L’intelligenza artificiale (AI) è già entrata nell’affascinante universo del Proptech, dove ha iniziato a dimostrare il suo straordinario potenziale, che spazia dall’analisi dei dati per le applicazioni predittive, alla capacità di alimentare chatbot sempre più intelligenti e utili ad aiutarci nel rapporto con il cliente.

Le vendite tramite canali digitali sono un settore complesso

Crescono le realtà che apportano soluzioni tecnologiche innovative alla transizione digitale del patrimonio immobiliare italiano attraverso servizi e prodotti a elevato tasso di innovazione tecnologica. 

Lo rileva l’Italian Proptech Monitor, che illustra il crescente impiego di intelligenza artificiale, IoT (internet of things) e metaverso nel real estate. L’adozione delle tecnologie più spinte corre nel mondo immobiliare, la classe di asset più importante al mondo: il valore degli immobili a livello globale è di 217 mila miliardi. È un settore fondamentale, ma ha bisogno di essere svecchiato e reso più sostenibile.

Per quanto riguarda l’Italia, secondo il report Italian Proptech Monitor a cura dell’Italian Proptech Network all’interno del Politecnico di Milano, sono 273 le realtà attive nel real estate (+33% rispetto al 2021), contando startup, scaleup e altre attività convertite al digitale. L’incremento è ancora più evidente se si pensa che, nel 2018, erano solo 43 le realtà mappate

Quali sono le tecnologie caratterizzanti la trasformazione digitale del costruito, sempre più auspicata per rendere più green ed efficiente il patrimonio immobiliare? AI, IoT e 5G, ma anche blockchain, digital twins e metaverso. Oltre al reale, si fa spazio il virtual real estate.

Una tendenza Mondiale di cui non possiamo fingere di non accorgerci

Il dinamismo italiano rispecchia una tendenza mondiale decisamente più consistente di un mercato che, secondo le previsioni, raggiungerà 86,5 miliardi di dollari nel 2032, rispetto ai 18,2 miliardi di dollari del 2022, con un tasso di crescita del 16,8% nel periodo di previsione (2022-2032).

L’agente immobiliare del futuro avrà modo di lavorare indipendentemente dalla sua presenza in agenzia. Operare nel migliore ambiente, felice e rilassato, con un dressing code informale e comodo incrementa già oggi del 30% le vendite.

Con l’innovazione tecnologica e l’automazione in continua espansione, dobbiamo tutti imparare ad essere più lungimiranti, altrimenti saremo tutti lasciati indietro. 

Digitalizzazione per ottimizzare il fattore di successo che sara’ sempre piu’ difficile da gestire – Il Tempo

L’automazione dei dispositivi robot, degli ologrammi, della realtà virtuale, della realtà aumentata, consentiranno di alleggerire le azioni di ripetizione e contatto massivo, le ricerche e le raccolte di informazioni, ottimizzando il fattore di successo che sarà sempre più difficile da gestire, il tempo.

L’agente immobiliare 3.0 impegnerà molto più tempo dedicandosi in prima persona alla qualificazione e conduzione delle trattative validate a più alta garanzia di successo. Dedicherà una percentuale sempre maggiore a valorizzare la fonte primaria di acquisizione di nuove opportunità di successo – Il Cliente sfruttando intelligenza artificiale (ormai ovunque) e machine learning.

Queste aziende stanno lottando per la stessa quota di ricavi, sostenendo una moltitudine di offerte per soddisfare le esigenze di un milione di clienti. Avete gia’ un piano per far risaltare la vostra offerta tra la folla?

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