Creare una leadership responsabile e sostenibile non è un miraggio, ma per riuscirci è necessario mettersi in gioco.
A partire da un cambio di paradigma del sistema organizzativo.
È tempo di abbandonare il modello piramidale, ormai obsoleto, frustrante e alienante dove le persone sono in azienda per lo più per “produrre” eseguendo ordini impartiti dall’alto, con un livello di coinvolgimento spesso limitato.
Ora, più che mai, è necessario sviluppare un modello circolare, in cui le persone contribuiscono attraverso il loro coinvolgimento responsabile con idee, soluzioni e competenze alla sostenibilità dell’azienda.
Sostenibilita’ aziendale – una frontiera possibile?
Contribuire in maniera responsabile attraverso il proprio lavoro a generare la sostenibilità dell’azienda dovrebbe essere nell’interesse di tutte le persone che ci lavorano, indipendentemente dal ruolo svolto, visto e considerato che il lavoro porta a una realizzazione professionale e anche personale: basti pensare ai progetti che ogni persona vuole creare nella sua vita, la famiglia, i viaggi, la casa, la libertà finanziaria.
Nello specifico mi voglio focalizzare su un ruolo fondamentale in azienda per condurre le persone da un modello organizzativo piramidale verso un modello organizzativo circolare: la figura del LEADER.
Molto più di un semplice capo o manager, il leader deve evolvere il suo ruolo in azienda esprimendo, con il proprio modo di essere e agire, una leadership che io definisco responsabile e sostenibile.
Come fare per realizzarla?
Mettere le persone al centro, aiutandole a lavorare con la logica del NOI.
Ispirare le persone ogni giorno a sentirsi parte dell’azienda attraverso l’importanza del proprio ruolo professionale, per il funzionamento delle aree e dell’azienda stessa.
Riconoscere l’importanza del bagaglio professionale di ciascuno come fondamentale per la creazione di valore e innovazione per la sostenibilità dell’azienda.