Le nostre aziende sono affette da mediocrità organizzativa? Come affrontare un ambiente di lavoro Power Place

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Nel corso della mia carriera professionale è più volte capitato di assistere, nell’azienda in cui operavo, al raggiungimento di risultati e prestazioni inferiori rispetto al suo reale potenziale o a quello di altre organizzazioni simili. È questo un problema che può portare a gravi conseguenze per le aziende, quali una diminuzione della produttività, della qualità del lavoro e della soddisfazione dei dipendenti. Sto parlando della situazione in cui un’impresa non riesce a eccellere o a raggiungere livelli di prestazione superiori, ma si mantiene in una situazione intermedia tra l’eccellenza e il fallimento.

Ma se l’azienda in cui lavori fosse un Power place? Se essa fosse affetta da mediocrità organizzativa?

Le cause

Le cause della mediocrità organizzativa possono essere diverse e includono problemi di leadership, processi inefficaci, comunicazione scarsa, cultura aziendale poco stimolante o mancanza di visione e obiettivi chiari. La mediocrità organizzativa può manifestarsi in vari aspetti dell’azienda, come la produttività, la qualità del prodotto o del servizio, l’innovazione, la soddisfazione del cliente e la redditività.

Esistono diversi fattori che possono contribuire alla costruzione della mediocrità organizzativa, ma tutti sono causati da un ambiente “Power place”.

Power place – una situazione più frequente di quanto si pensi.

Riferito alle aziende questo termine può significare un ambiente di lavoro in cui il potere è centralizzato e utilizzato in modo eccessivo o autoritario. In questo contesto, l’azienda è caratterizzata da una cultura aziendale dominata da gerarchie rigide, mancanza di trasparenza, e una leadership che esercita il controllo in modo opprimente. Questo tipo di ambiente può risultare in una scarsa motivazione dei dipendenti, mancanza di innovazione e un morale basso, poiché i lavoratori possono sentirsi impotenti e non supportati.

In questi casi il “potere” è concentrato di una cerchia ristretta di leadership. Questo tipo di cultura aziendale può avere diverse caratteristiche e conseguenze negative:

  • Gerarchie Rigide: Le strutture gerarchiche sono molto marcate, con un chiaro distacco tra i livelli di management e i dipendenti. Le decisioni vengono prese dai vertici senza consultare i livelli inferiori.
  • Autocrazia: I leader esercitano un controllo autoritario, prendendo decisioni senza coinvolgere o considerare l’opinione dei dipendenti. Questo può portare a una mancanza di partecipazione e di engagement da parte del personale.
  • Mancanza di Trasparenza: Le informazioni importanti vengono trattenute dalla leadership e non condivise con i dipendenti. Questo crea un clima di sfiducia e incertezza all’interno dell’azienda.
  • Paura e Pressione: I dipendenti possono sentirsi costantemente sotto pressione e timorosi di commettere errori, poiché l’errore può essere punito severamente. Questo può inibire la creatività e l’innovazione, poiché i lavoratori preferiscono non rischiare.
  • Scarsa Motivazione e Morale Basso: Quando i dipendenti percepiscono di non avere voce in capitolo o di non essere valorizzati, la motivazione può calare drasticamente. Questo può portare a un aumento del turnover del personale e a un ambiente di lavoro negativo.
  • Limitazione dello Sviluppo Personale e Professionale: In un “power place”, le opportunità di crescita e sviluppo per i dipendenti possono essere limitate, poiché il focus è più sul mantenimento del potere da parte della leadership che sullo sviluppo del talento all’interno dell’organizzazione.
  • Conflitti e Tensioni: La concentrazione di potere può portare a conflitti interni e tensioni tra i dipendenti e la leadership, o tra i dipendenti stessi. Questi conflitti possono creare un ambiente di lavoro tossico e ostacolare la collaborazione.
  • Resistenza al Cambiamento: Le aziende con una struttura di potere rigida possono essere meno flessibili e resistenti ai cambiamenti. Questo può impedire l’adattamento a nuove tecnologie, processi o cambiamenti di mercato, rendendo l’azienda meno competitiva.
  • Cultura aziendale negativa: caratterizzata da conflitti, paura e insicurezza, può portare a un calo della produttività e della qualità del lavoro.

Un “power place” negativo rappresenta un ambiente di lavoro dove il potere centralizzato e l’autoritarismo ostacolano la comunicazione aperta, la collaborazione e lo sviluppo professionale, creando un clima di lavoro sfavorevole che può influire negativamente sulle prestazioni aziendali e sulla soddisfazione dei dipendenti.

Prevenire o rimediare, occorre riconoscere le cause

È importante notare che la mediocrità organizzativa è subdola e progressiva, spesso permea lentamente il tessuto dell’azienda senza essere immediatamente riconosciuta. Tuttavia, se non affrontata, ha un impatto negativo sulle prestazioni aziendali a lungo termine, mettendo a rischio la competitività e la sostenibilità dell’organizzazione nel mercato.

Cultura aziendale e mediocrità organizzativa

La cultura aziendale svolge un ruolo determinante nella costruzione dell’identità e dei valori dell’organizzazione. Se una cultura aziendale tollera la mediocrità invece di premiare l’eccellenza, i dipendenti potrebbero sentirsi disincentivati a eccellere e ad andare oltre il minimo indispensabile. D’altra parte, una cultura che valorizza l’eccellenza e premia i risultati di qualità crea un ambiente stimolante e competitivo che spinge i dipendenti a dare il massimo.

La cultura aziendale gioca un ruolo fondamentale nella definizione del comportamento accettato e premiato. Se la mediocrità è tollerata invece di premiare l’eccellenza, essa diventa la norma.

L’importanza di creare una cultura aziendale organizzativa di eccellenza – cosa dicono i Guru

Il tema della mediocrità aziendale è estremamente attuale e diffuso. Per non banalizzare, vedremo nel prossimo articolo come affrontarlo e superarlo.

Molti dei guru, coach e grandi imprenditori ne hanno parlato, a dimostrazione di quanto sia importante creare una cultura organizzativa inclusiva, rispettosa delle differenze e premiante, per costruire un’azienda di successo a lungo termine e che prosegua la propria crescita, nonostante tempi incerti.

Doug Conant, noto leader aziendale e autore, famoso per il suo ruolo come CEO di Campbell Soup Company afferma che “Per vincere sul mercato bisogna prima vincere sul posto di lavoro.”

Patrick Lencioni, rinomato autore, consulente e fondatore di The Table Group, una società di consulenza manageriale specializzata nel miglioramento della salute organizzativa delle aziende dichiara ”La salute organizzativa supererà un giorno tutte le altre discipline aziendali come maggiore opportunità di miglioramento e vantaggio competitivo.”

Simon Sinek, autore, speaker motivazionale e consulente organizzativo di fama mondiale, noto per le sue teorie sulla leadership e sulla motivazione ritiene che ”I clienti non ameranno mai un’azienda finché i dipendenti non la ameranno per primi.”

E tu, in quale realtà organizzativa ti trovi ad operare?

 

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